Inno della Comunità Valenciana

In occasione della “esposizione regionale Valenciana del 1909”, il Maestro Serrano e Massimiliano Thous Orts, composero l’inno su commissione del presidente del “Ateneo Mercantil di Valencia” ,solo successivamente fu accettato come simbolo per l’intera Comunità.
Inno della Comunità Valenciana

L’inno della Comunità valenciana fu composto nei primi anni del 1900 con un fine molto distinto. Nei primi anni del XX secolo, il presidente del “Ateneo Mercantil di Valencia” di quel tempo, incaricò il Maestro Serrano di comporre l’inno per “L’Esposizione regionale Valenciana del 1909”, una mostra commerciale e industriale organizzata e concepita come vetrina delle nuove avanguardie del XX secolo, coprendo così quasi tutti i campi della cultura, dell’industria, dell’economia, dell’arte, del tempo libero, del turismo e degli affari esteri.

Un inno nato e composto per un evento commerciale

La prima versione di questo inno aveva le parole scritte dal poeta e scrittore valenciano Teodoro Llorente, che però non furono accettate dal Maestro Serrano per differenza ideologica riguardo il contenuto. Così che, il compito di scrivere le parole fu dato al poeta Maximiliano Thous.

L’Inno all’Esposizione Regionale ebbe gran successo, anche se ricevette critiche dalla classe politica, soprattutto da parte dei sostenitori del nazionalismo valenciano per il primo verso “Para ofrendar nuevas glorias a España” con il quale comincia.
In risposta a questa critica il Maestro Serrano dichiarò “… uno dei miei grandi amori è la terra valenciana dove sono nato, però, sempre, quando ho composto un inno ho chiesto ai miei collaboratori che nel primo verso appaia la parola Spagna … questo non è un ostacolo, perché i miei figli parlano perfettamente il valenciano. Così io intendo il regionalismo”.

Da Inno dell’Esposizione Regionale a Inno della Comunità Valenciana

Nel 1925, i sindaci dei comuni di Alicante, Castiglione e Valencia accordarono di adottarlo come Inno Regionale. Dall’approvazione dello Statuto di Autonomia della Comunità Valenciana, passò a formar parte dei simboli della Comunità come Inno ufficiale, e come la Legge scrive, potrà essere indistintamente interpretato in castigliano o in valenciano.

Cenni storici:

La versione dell’inno in valenciano risale al 1930, sempre per mano di Maximiliano Thous, e fu cantato per la prima volta in valenciano nel 1930 durante un atto di esaltazione alla “Real Senyera”, la bandiera della Comunità valenciana. Furono consegnate svariate copie delle parole dell’inno scritte in valenciano a vari enti, istituzioni e cittadini affinché apprendessero la versione valenciana.

Ascolta l’Inno della Comunità Valenciana in Valenciano

 

Queste le parole in valenciano dell’Inno della Comunità Valenciana

Per a ofrenar noves glòries a Espanya,
tots a una veu, germans vingau.
¡Ja en el taller i en el camp remoregen,
cántics d’amor, himnes de pau!.

¡Pas a la Regió
que avança en marcha triomfal!

Per a Tú la vega envía
la riquessa que atresòra,
i es la veu de l’aigua càntic d’alegria
acordat al ritme de guitarra mòra.

Paladins de l’Art t’ofrenen
ses victòries gegantines,
i als peus, Sultana tons jardins estenen
un tapiç de murta i de roses fines.

Brinden fruites daurades
els paradisos de les riberes,
penguen les arracades
baix les arcades de les palmeres.

Sona la veu amada
i en potentíssim, vibrant ressó,
notes de nostra albada
canten les glòries de la Regió.

Valencians: en peu alcem-se
que nostra veu
la llum salude
d’un sol novell.

Per a ofrenar noves glòries a Espanya,
tots a una veu, germans vingau.
¡Ja en el taller i en el camp remoregen,
càntics d’amor, himnes de pau!

¡Flamege en l’aire
nostra Senyera!

¡Glòria a la Patria!
¡Visca València!
¡Visca! ¡Visca! ¡Visca!

 

Queste le parole in castigliano dell’Inno della Comunità Valenciana

Para ofrendar nuevas glorias a España
nuestra Región supo luchar.
¡Ya en el taller y en el campo resuenan
cantos de amor, himnos de paz!

¡Ved a la Región
que avanza en marcha triunfal!

Viene a dar la huerta mía
la riqueza que atesora.
y murmura el agua cantos de alegría
que nació en los ritmos de guitarra mora.

Manda el arte paladines
que te ofrezcan sus laureles,
y a tus pies, Sultana, tiendem mis jardines
un tapiz de rosas, nardos y claveles.

Brindan tico tesoro
los naranjales de las riberas;
penden racimos de oro
bajo los arcos de las palmeras.

Palmeras suenan, la voz amada
y en victorioso vibrante son,
notas de la alborada
cantan el triunfo de la Región.

Despertemos, valencianos;
que nuestra voz
la luz salude
de un nuevo sol.

Para ofrendar nuevas glorias a España
nuestra Región supo luchar.
¡Ya en el taller y en el campo resuenan
cantos de amor, himnos de paz!

¡Flote en los aires
nuestra Señera!

¡Gloria a la Patria!
¡Viva Valencia!
¡Viva! ¡Viva! ¡Viva!