Cattedrale di Valencia

La Cattedrale sorge in un luogo che già apparteneva nel passato ad un tempio romano e poi ad una moschea musulmana. Un insieme di stile Barocco, Gotico e Romanico. La sua costruzione è cominciata tra il 1276 e il 1288 e terminata nel 1354.
Cattedrale di Valencia

Uno dei luoghi d’interesse turistico e religioso della città è sicuramente la Cattedrale di Valencia. Una gran storia, un importante patrimonio artistico-culturale e moltissime curiosità, la caratterizzano e la rendono peculiare.

Quando parliamo di Valencia dobbiamo sempre tener presente una data storica, il 9 ottobre 1238, giorno indicativo della “riconquista della città di Valencia” da parte di Re Giacomo I, Re dell’impero aragonese a cui si attribuisce l’entrata a Valencia e conseguente caduta del dominio arabo, che in ambito religioso significa il ritorno del cristianesimo a spese dei musulmani. Attualmente ogni 9 ottobre si festeggia la festa della Comunità Valenciana.

9 ottobre 1238, una data importante anche per la Cattedrale

Anche per la Cattedrale è importante questa data perché si dice che il Re, non appena entrò in città, si diresse verso la moschea principale e, armato di un martello, cominciò a “demolire” le pareti del simbolo religioso arabo e con l’aiuto dei suoi uomini la rase al suolo. Tutto ciò però è leggenda perché la moschea fu utilizzata, una volta consacrata, come luogo religioso fino alla costruzione di quella che oggi definiamo la Cattedrale di Valencia.

Solo nel 1262 si cominciò a realizzare la Cattedrale e, come accade di solito in opere architettoniche di questa portata, sono stati necessari diversi decenni per essere completata. Fattore, quest’ultimo, che ha portato ad una mescolanza di stili architettonici che rende la Cattedrale unica e peculiare. Il gotico è lo stile predominante, poiché la navata principale e le diverse cappelle sono state costruite tra il XIII e il XV secolo.

Cattedrale di Valencia ed il suo campanile

La Cattedrale di Valencia fu costruita sostanzialmente tra il 1262 e il 1356, originariamente era composta da tre navate con tre sezioni, con la navata centrale più larga e più alta di quelle laterali. Possedeva un campanile, nell’attuale “calle Barchilla”, che nel 1438 fu demolito e le sue campane spostate nel nuovo campanile realizzato, l’attuale “Miguelete”. Leggi l’articolo che descrive il campanile della Cattedrale.

Gli ultimi lavori strutturali furono eseguiti nel XV secolo e hanno permesso l’unione dell’antica Sala Capitolare, attuale “Capella del Santo Calice”, e l’unione con la torre campanaria “El Miguelete”, che inizialmente non comunicava con la Cattedrale.

Le peculiari porte della Cattedrale di Valencia

Uno degli aspetti che più richiama l’attenzione dell’occhio del visitatore sono i tre stili architettonici diversi delle tre porte della Cattedrale: barocco, romanico e gotico.

La Puerta de los Hierros o Barroca

La porta principale, chiamata “la porta barocca” o “la porta di ferro”, è la più moderna e costruita grazie ad una donazione. Si iniziò nel 1703 e terminò nel 1741.

La Porta barocca è un monumento dedicato all’esaltazione della Vergine, della Chiesa e dei santi valenciani San Vincenzo Ferrer e San Vincenzo Martire. Il suo aspetto a forma concava, alta più di 36 metri, apparentemente costretta non solo dalle condizioni stilistiche del momento, ma anche dalla necessità di produrre l’illusione ottica di un maggiore senso dello spazio in un luogo davvero molto piccolo, poiché questa porta è stata concepita per essere vista dalla stretta “calle de Zaragoza” che aveva di fronte, e che oggi è scomparsa per la creazione dell’attuale piazza. Consigliamo la curiosa lettura riguardo la nascita di Plaza de la Reina.

La porta degli Apostoli

Cosi chiamata per la presenza di dodici sculture che rappresentano gli Apostoli di Cristo, questa porta fu costruita tra il secolo XIII e XIV in stile gotico.
Lasciamo all’articolo dedicato a questa porta il compito di raccontarla, descriverla e spiegarla.
Ricordiamo che ai piedi di questa porta della Cattedrale di Valencia, continua a riunirsi, dal 880 d.C., tutti i giovedì alle ore 12, il “Tribunal de las Aguas”. Molto probabilmente, in questo luogo, il Tribunale si riuniva anche al tempo della moschea musulmana. Fino al 1798 in quest’area vi era un piccolo cancello in ferro e una panca in pietra che veniva utilizzata appunto per far accomodare i giudici del Tribunale. Sia il cancello che la panca uurono smantellate a causa dei disagi causati all’ingresso e all’uscita del tempio, soprattutto durante la festa del Corpus Domini.

La porta “de la Almoina”, “del Palau”

Un elemento romanico all’interno di un’epoca di stile gotico. Questa la caratteristica principale della porta “de la Almoina”.
Sono diverse le teorie che ipotizzano il perché di questo curioso fatto e la più sostenuta è quella che lo stile romanico possedeva ancora molto prestigio all’interno del regno Aragonese.
Altra teoria è quella per cui si era ritenuto opportuno realizzare una porta di accesso a un tempio cristiano il cui interno ricordava ancora il suo passato islamico. Era un modo per offuscare il loro status di musulmani e a questo scopo era stata scelta la facciata dove si trovava il “Mihrab”, la nicchia dove i musulmani dirigevano le loro preghiere.

Sono svariati i nomi che questa porta ha ricevuto nel tempo e attualmente si utilizzano “de la Almoina” per la vicinanza della sede di una istituzione caritatevole (creata nel 1288) che, appunto, aveva nome “Almoina” oppure si utilizza il nome “del Palau” per la sua vicinanza al palazzo vescovile.
Altri nomi utilizzati furono “fruita” perché nella piazza si realizzava un mercato della frutta, “porta Vescovile” e “porta Lérida”.

Anche per questa porta consigliamo la lettura dell’articolo che gli abbiamo dedicato. Un articolo grazie al quale possiamo comprendere le diverse figure ornamentali che possiede questa porta.

Visitare la Cattedrale di Valencia

L’entrata alla Cattedrale è gratuita la domenica e in orari di funzioni religiose. Il resto del tempo vi si accede tramite visita guidata e possiede un costo che include una audio guida che ci spiega le differenti cappelle che troviamo all’interno delle navate laterali della Cattedrale, le diverse opere artistiche, affreschi e stili architettonici di costruzione, a parte della sua storia e dell’importanza che possiede.

Anche per la cappella che ospita il Santo Calice abbiamo dedicato un articolo descrittivo e che introduce nozioni riguardo il Sacro Graal.

Il sito ufficiale della Cattedrale di Valencia permette di conoscere gli orari delle funzioni e scoprire anche alcuni aspetti storici-religiosi del Duomo.