Il campanile della Cattedrale di Valencia è conosciuto con il nome di “Miguelete”, in valenciano “Micalet”, perché nella parte più alta della torre campanaria si trova la campana chiamata “Miguel”, in valenciano “Miquel”, con riferimento ed in onore dell’Arcangelo San Michele, Santo che aveva il compito di proteggere la città dal male e dalle tormente.
La sua costruzione cominciò nel 1381 e terminò nel 1425. È una torre di stile gotico, è alta 51 metri senza la terrazza.
Ha la forma di un prisma ottagonale e al suo interno troviamo una scala composta da 207 gradini.
Per molti secoli fu chiamato “nuovo campanile” o “campanile della cattedrale” per differenziarlo dal “vecchio campanile”, che era una torre a pianta quadrata di stile romanico demolita non appena terminò la costruzione del “Miguelete”.
Nel tempo, il suo nome si trasformò in “Torre del Micalet”, per la grande campana delle ore che fu battezzata nel giorno dedicato a San Michele.
L’unione tra il “Miguelete” e la Cattedrale
La torre si unì alla Cattedrale alla fine del XV secolo come prolungamento della nave centrale. Per quest’ultimo motivo, per salire in cima al “Miguelete” è necessario entrare dalla “porta di ferro”, la porta in stile barocco della Cattedrale, e utilizzare l’accesso di sinistra. Ci si troverà di fronte ad una piccola porta che ci permetterà di salire i 207 gradini e apprezzare Valencia dall’alto.
É possibile suddividere la struttura della torre campanaria in diversi corpi, in 4 parti diverse.
La prima, la base, è massiccia e al suo interno lascia un vuoto elicoidale dove troviamo i primi gradini della scala a chiocciola per poter salire.
- Il secondo corpo ospita una sola sala con una sola finestra, nota per essere la prigione o l’asilo dei rifugiati, praticamente, dove i perseguitati dalla Giustizia venivano ospitati sotto la protezione della Chiesa.
- Un’altra sala la troviamo nella terza parte, e veniva chiamata casa del “campaner”, di colui che era incaricato di suonare le campane. La sala era illuminata dalla luce che entrava grazie alle due finestre presenti.
- La terza sala si trova nella quarta e ultima parte del campanile della Cattedrale ed è conosciuta come la sala “delle campane”. All’interno troviamo 11 campane di un totale di tredici.
Le finestre di questa sala rimangono chiuse con pannelli di legno, in modo da garantire il suono originale. Queste porte in legno respingono il suono delle campane e le proiettano contro le volte producendo un suono tipico e particolare. La conservazione e il suono delle campane è di competenza dell’Associazione “Campaners de la Catedral de Valencia”.
La terrazza del “Miguelete”, costruita successivamente alla torre campanaria e ristrutturata nel XXI secolo ospita la campana omonima, che è una delle più grandi di Spagna e la più grande dell’antica Corona d’Aragona. Sopra questa gran campana ne troviamo un’altra più piccola incaricata a suonare i quarti.
Il “Miguelete” è famoso anche perché è l’incaricato di dare inizio al secolare “Tribunal de las Aguas” ogni giovedì alle ore12. Un’Istituzione giuridica dichiarata Patrimonio Culturale dell’Umanità. Suggeriamo di leggere l’articolo dedicato al “Tribunale delle Acque” per meglio comprendere il suo funzionamento e capire le sue finalità.