“Plaza de la Almoina”, situata alle spalle della Basilica, possiede grandissima importanza, un gran valore storico per Valencia. Con poco traffico e minor passaggio rispetto la vicina “Plaza de la Virgen”, questa piazza alberga le origini della città.
Questa zona, assieme all’aerea occupata da “Plaza de la Virgen”, fu la “piazza maggiore” della città del tempo, il foro romano, centro nevralgico nel quale si svolgeva la vita pubblica, culturale ed economica del tempo. Ricordiamo che Valencia si fondò nel 138 a.C. sotto il console Decimo Bruto. Era l’unione tra il “cardo”, che corrisponderebbe approssimativamente all’attuale “Calle San Vicente Mártir”, ed il “decumano” che era l’attuale “Calle Caballeros”.
Una istituzione benefica dà il nome a “Plaza de la Almoina”
“Almoina”, in valenciano significa “Elemosina”, era una un’istituzione medioevale di carattere benefico che principalmente distribuiva cibo tra i più bisognosi della città. La demolizione degli edifici che si trovavano nell’area diede luogo alla nascita della piazza che ricevette il nome dell’istituzione.
In passato, dopo la “Riconquista”, quest’area fu chiamata “Plaza de la Fruita” e anche “Plaza de la Llenya” con motivo dei mercati che venivano allestiti, “della frutta” e “della legna”.

Durante la demolizione, accennata precedentemente, vennero trovati dei resti archeologici e grazie agli scavi che furono realizzati tra il 1985 e il 2005 si scopri la città romana antica, resti della città sotto il dominio dei visigoti e sotto il dominio arabo. Al giorno d’oggi, dalla piazza ci è permesso accedere al museo archeologico grazie al quale è possibile percorrere l’evoluzione della città di Valencia dalle sue origini ai tempi di Re Giacomo I, Jaime I, 1238 a.C.
Nell’articolo dedicato al museo archeologico abbiamo parlato dei lavori effettuati per la sua realizzazione del museo e di come si è arrivati alla fisionomia attuale, per questi motivi consigliamo la lettura. La piazza è caratterizzata da una gran vetrata che funge da pavimento, la quale permette di percepire parte degli spazi interni del museo.


