La chiesa San Nicola di Bari e San Pietro Martire di Valencia è uno dei luoghi d’interesse turistico che consigliamo vivamente di visitare durante la propria permanenza a Valencia. La suggeriamo perché il valore artistico e storico che è possibile apprezzare al suo interno è molto alto. Da notare che la chiesa è dedicata ai due Santi, ma è popolarmente conosciuta semplicemente come Chiesa di San Nicola.
Uno dei migliori esempi di perfetta convivenza di stili architettonici e artistici, una chiesa con struttura gotica del XV secolo con decorazione barocca del XVIII secolo. Definita la “Cappella Sistina di Valencia”, la chiesa di San Nicola offre più di 1900 metri quadri di spettacolari affreschi che decorano le volte e le pareti della stessa. Definizione data da Gianluigi Colalucci, il restauratore del capolavoro di Michelangelo, che ha applaudito la riabilitazione della chiesa di San Nicola.
La chiesa di San Nicola definita “Cappella Sistina di Valencia”
I lavori del gran restauro effettuati dal dipartimento di Conservazione e Restauro del Patrimonio Culturale dell’Università Politecnica di Valencia, sopportato economicamente da una fondazione privata, terminarono nel 2016. Da allora, non solo la stessa chiesa riceve migliaia di visite al giorno, bensì tutte le attività e proposte museali limitrofe, come ad esempio l’interessante museo dei soldatini di piombo, hanno aumentato i loro introiti e le loro visite.

La visita alla chiesa di San Nicola
La chiesa è possibile ammirarla grazie ad una visita guidata che, con audioguide in diverse lingua, ci permette di conoscere ogni singolo affresco e la storia della sua realizzazione. In abbinata a questa entrata otteniamo quella del museo della seta, altra chicca di Valencia che consigliamo di non perdere perché ci permette di contestualizzare la città nella sua epoca d’oro.
Rimaniamo a vostra disposizione per aiutarvi ad ottimizzare le tempistiche, ed i costi, durante la vostra permanenza a Valencia. Mettetevi in contatto con noi, descriveteci la vostra disponibilità di tempo e vostri interessi e noi vi suggeriamo ciò che pensiamo sia meglio per voi.
La visita turistica alla chiesa di San Nicola è possibile effettuarle dal martedì alla domenica.
Perché no il lunedì? Per rispondere a questa domanda vi rimandiamo ad un articolo dove raccontiamo la “Caminata de los tres lunes”, praticamente una abitudine valenciana che porta i fedeli devoti, per tre lunedì consecutivi, a pregare all’interno della chiesa per chiedere aiuto, protezione o qualsiasi altra petizione.
Volete vedere un’anticipazione di quello che potrete conoscere dal vivo?
Questo il link della visita virtuale creata per apprezzare questa vera e propria opera d’arte.

Cenni storici
Come abbiamo visto nell’articolo dedicato alla chiesa di Santa Catalina, dopo la “Reconquista” di Valencia da parte di Re Jaime I, Re Giacomo I, nell’anno 1238, Valencia fu suddivisa territorialmente in parrocchie le quali furono proprietarie delle moschee e dei cimiteri arabi presenti nelle proprie zone.
Le diverse demarcazioni territoriali erano sia uno strumento di organizzazione e controllo ecclesiastico, sia uno strumento amministrativo e politico per il governo della città. Infatti quello che era il municipio del tempo era formato da rappresentanti eletti nelle differenti parrocchie di Valencia.
La creazione della parrocchia e della chiesa
La parrocchia di San Nicola fu una di queste, e a reggerla furono i domenicani, dell’ordine dei predicatori, dopo la donazione di quell’area da parte dello stesso Re e dedicandola a San Nicola Vescovo, patrono dell’Ordine. Domenicani che, più tardi, fondarono il Convento di Santo Domenico, attuale edificio che ospita la Capitaneria Militare.
Nel tempo, in questa parrocchia, fu dedicato un altare a San Pietro Martire, perché in quel luogo avvenne un miracolo che salvò la vita di un neonato. La devozione per questo Santo crebbe fino a quando San Pietro Martire divenne “contitolare” della parrocchia.
Non esiste ricordo della prima chiesa costruita, ma nella stessa zona, comprendendo questa volta anche parte dell’antico cimitero, si ne realizzò un’altra il 1419 ed il 1455.
La decorazione barocca del XVII secolo
Alla fine del XVII secolo cominciarono i lavori decorativi dell’interno gotico della chiesa, vennero realizzati gli affreschi progettati da Antonio Palomino ed eseguiti dal suo discepolo Dionis Vidal. Affreschi che ricoprirono le volte gotiche, i pilastri e le pareti con scene della vita di San Nicola di Bari e San Pietro Martire, insieme ad allegorie riguardo le Virtù.
Tramite il sito web ufficiale della parrocchia e relativa chiesa di San Nicola di Bari e di San Pietro Martire è possibile ottenere maggiori informazioni storiche riguardo la chiesa e le sue bellezze artistiche. Contattaci per risolvere i tuoi dubbi o per chiederci come poter meglio ottimizzare i costi della tua visita a Valencia.


