Come staff di guidavalencia.com frequentiamo spesso la Città delle Arti e delle Scienze ed il Museo delle Scienze è la tappa “hands-on” per eccellenza. È il classico museo dove non ti limiti a guardare: sperimenti, tocchi, provi. Non è un caso che il suo motto storico sia “Prohibido no tocar, no sentir, no pensar”, vietato non toccare, non sentire, non pensare.
Cenni architettonici riguardo il museo
Come ben sappiamo il museo delle Scienze fa parte del complesso architettonico conosciuto con il nome “Città delle Arti e delle Scienze”. Il museo viene progettato e cantierato nella metà degli anni ’90 e dopo una inaugurazione simbolica nel marzo 2000, apre al pubblico nel mese di novembre dello stesso anno. È l’edificio museale interattivo del complesso, pensato per l’apprendimento conosciuto con il nome “hands-on” e senza collezioni “rare” a vincolare il racconto scientifico. L’apprendimento “hands-on”, o apprendimento pratico, è una metodologia educativa che privilegia l’esperienza diretta e attiva, la sperimentazione e l’applicazione pratica di concetti teorici.
Architettonicamente, l’edificio è celebre per il profilo a “scheletro di balena”, una navata longitudinale scandita da costole e grandi superfici vetrate, “sospesa su specchi d’acqua”. I numeri aiutano a orientarsi: 220 m di lunghezza, 80 m di larghezza, 55 m di altezza, oltre 40.000 m² di superficie costruita (di cui circa 26.000 m² espositivi) e 13.500 m² di vasche esterne che amplificano l’effetto scenografico (dati pubblicati nel sito ufficiale del museo delle scienze).
Nel contesto del complesso, il museo dialoga urbanisticamente con l’Hemisfèric (Sala per proiezioni) e con l’Umbracle (parcheggio, belvedere e giardino); più a sud si trovano l’Oceanografico (il parco acquatico più grande d’Europa) e il Palau de les Arts – Reina Sofia (Il palazzo delle arti). È questa continuità di spazi, ponti, vasche, piazze sopraelevate, a creare l’“effetto città” che unisce centro storico e mare.

Distribuito su tre piani in uno spazio diafano
Al piano terra troviamo i principali servizi di attenzione al pubblico, come la biglietteria, bar/ristoranti, negozi, bagni, un auditorio e una sala conferenze e mostre.
Al primo piano i visitatori possono trovare diversi laboratori e mostre di scienza interattiva, apprezzare una rappresentazione artistica del DNA, attraverso una scultura alta 15 metri, perfetta per introdurre genetica e biologia a colpo d’occhio, e il pendolo di Foucault, che con i suoi 34 metri di lunghezza è uno dei più lunghi al mondo, oscillando “abbatte” piccoli perni dimostrando la rotazione terrestre. La vista del giardino del Turia attraverso le grandi vetrate, che permettono l’entrata della luce solare, è molto gradevole.
Il secondo piano è caratterizzato da una esposizione che possiede il fine di farci conoscere la vita e le diverse ricerche di alcuni scienziati che sono stati gratificati dal premio Nobel.
Al terzo piano i visitatori possono conoscere e muoversi all’interno della “Foresta dei Cromosomi”, uno spazio dedicato a scoprire il sequenziamento del DNA umano e, grazie a diversi moduli interattivi, avvicinarsi ai relativi e specifici geni e al loro funzionamento. Nello stesso piano abbiamo poi esposizioni che variano nel tempo e che toccano diversi temi, dalle spedizioni nello spazio alle invenzioni di Leonardo Da Vinci, dalle tecniche di lavoro della Pixar a esperienze interattive che esplorano i cambiamenti della natura e della materia come “Metamorfosi, il potere della trasformazione”.
Ricordiamo che alcune attività richiedono prenotazione e possono avere un costo extra oltre all’ingresso. Controlla il programma del giorno e prenota appena arrivi. Ad esempio, un buon suggerimento, per non perdere lo “spettacolo riguardo l’elettricità”, è quello di avvicinarsi al punto informazioni, che si trova nelle vicinanze delle scale mobili con cui si accede al piano per cominciare la visita, e richiedere i ticket che permettono l’entrata (gratuito, ma limitato nell’accesso).
Altra tipologia, sono i laboratori organizzati per gruppi e scolaresche, i quali devono essere prenotati per tempo. Anche per questi motivi, rimaniamo a disposizione di tutti coloro abbiano bisogno di aiuto nell’organizzare le loro visite a Valencia, gruppi, scolaresche, associazioni culturali, etc. Scriveteci, saremo lieti di aiutarvi.

Quanto tempo serve e come organizzare la visita
Metti in conto 2/3 ore per il museo delle scienze (per le famiglie con bimbi meglio calcolare 3/4 ore). Se scegli il COMBO, cioè Museo delle Scienze, Oceanografico e Hemisferico si consiglia di non visitare tutto in un giorno, se le tempistiche del viaggio a Valencia lo permettono, altrimenti diventa un po’ pesante. Un giorno oceanografico e un altro giorno Museo delle scienze e Hemisferico (controllando gli orari della proiezione che si vuole vedere). Rinnoviamo l’invito a scriverci senza problemi se volete ricevere consigli riguardo l’organizzazione delle vostre giornate.
Perché vale la visita del museo delle Scienze (in pillole)
- Architettura iconica di Calatrava, tutta bianco, vetro e con “trencadís”, leggi l’articolo che abbiamo dedicato a questa tecnica intitolato “Trencadís, tecnica che unisce il modernismo di Valencia al futuro”. L’impatto visivo dell’edificio è futuristico, già da lontano lo si apprezza, ma da vicino ci si meraviglia anche grazie al riflesso nelle vasche turchesi adiacenti. Il museo delle scienze fa parte della complesso architettonico conosciuto con il nome Città delle Arti e delle Scienze.
- Grandi classici interattivi, dal Pendolo di Foucault (lunghezza 34 m) e la scultura del DNA (15 m) sono i due “must” da cui iniziare.
- Mostre e attività che variano: sono molte le mostre interattive e le attività organizzate con il fine di diffondere e far conoscere la scienza e la tecnologia utilizzando un metodo divertente basato sull’intrattenimento, senza però rinunciare a quel minimo di rigore scientifico che viene richiesto. Esperienze VR, con Virtual Reality o laboratori, alle volte, hanno un costo aggiuntivo al biglietto d’ingresso.
Come arrivare al Museo delle Scienze Principe Felipe
Logicamente dipende dal punto in cui ci troviamo, conviene utilizzare un mezzo o un altro. Nelle vicinanze della Città delle Arti e delle Scienze ci arriviamo con:
- Linee autobus EMT numero 19 e 35 (nel centro storico vi sono fermate nella zona della stazione dei treni / plaza Ayuntamiento) oppure le linee numero 13 – 23 – 24 – 25 – 95. Gli autobus hanno fermate vicine al complesso architettonico, rendendo facile l’accesso per visitare tutte le attrazioni.
- Per quanto riguarda le linee metro possiamo fare affidamento alla linea 3 e 5 che portano fino alla stazione “Alameda” e poi dobbiamo proseguire con una passeggiata di una ventina di minuti all’interno dei giardini del Turia. Altrimenti dal centro conviene la linea 10 che porta fino alla fermata omonima che si trova all’altezza del centro commerciale “El Saler”.
- Rimangono buonissime opzioni arrivarci a piedi, in bici o in taxi.
Orari, prezzi e dettagli utili
Nome: Museo delle Scienze Principe Felipe
Ubicazione: Ciudad de las Artes y de las Ciencias, Av. del Professor López Piñero, 7, 46013 Valencia
Coordinate geografiche: Lat 39.45626 Lon -0.35207 – Guarda la mappa
Telefono: +34 961 974 686
Orario di apertura: Gli orari variano in base alle stagioni turistiche e quindi consigliamo di controllare l’orari odi apertura e di chiusura direttamente nel sito web ufficiale della Città delle Arti e delle Scienze ed in particolare del Museo delle Scienze
Ogni edificio possiede i propri orari, consigliamo di controllarli per poter meglio organizzare la propria visita.
Se vi fa piacere possiamo aiutarvi, scriveteci senza problemi.
Prezzo: Stesso discorso fatto per gli orari, variano in base alla stagionalità turistica. Si consiglia di consultare i prezzi nei diversi siti di vendita delle entrate, che potete trovare anche qui sotto, normalmente il prezzo per adulto si aggira attorno ai 7/8 euro. Possiamo aiutarvi a risparmiare qualcosa, scriveteci ed inviateci i dettagli della vostra visita a Valencia.
Acquisto entrate: Biglietteria fisica interna o acquisto online, possibilità di biglietto combinato con l’oceanografico e Emisferico oppure tramite Valencia Tourist Card, tramite tessera “Seven Days”


