Negli ultimi anni, il fenomeno dei nomadi digitali è esploso a livello globale, trasformando il modo in cui molte persone vivono e lavorano. Grazie ai progressi tecnologici e a un cambiamento culturale nel mondo del lavoro, sempre più professionisti scelgono di abbandonare l’ufficio tradizionale per abbracciare uno stile di vita più flessibile e dinamico.
L’ascesa dei nomadi digitali ha avuto un impatto significativo in molte nazioni, e la Spagna non fa eccezione. Questo nuovo modello lavorativo ha spinto il governo spagnolo, sia a livello centrale che regionale (delle comunità autonome), a introdurre normative e iniziative volte a regolamentare e favorire l’arrivo di questi professionisti itineranti.
Ad esempio, una delle misure più rilevanti introdotte dal governo spagnolo è il visto per nomadi digitali, parte della Legge sulle Startup approvata nel 2022. Questo visto consente ai lavoratori da remoto provenienti da paesi extra-UE di risiedere in Spagna per un dato periodo con possibilità di rinnovo.
- Principali requisiti
I richiedenti devono dimostrare di lavorare per un’azienda situata al di fuori della Spagna o di essere freelance con clienti internazionali. Inoltre, devono disporre di un reddito sufficiente per sostenere il proprio soggiorno. - Benefici fiscali
I nomadi digitali che optano per questo visto possono beneficiare di un regime fiscale agevolato, con una tassazione ridotta sui redditi percepiti dall’estero.
Questo il link alla Legge 28/2022 (Promozione dell’ecosistema delle Start-Up) pubblicata nel BOE, Boletín Oficial del Estado, la Gazzetta ufficiale di turno.
Anche Valencia negli ultimi anni, come tante altre città, sta ricevendo moltissimi nomadi digitali, proseguendo, analizzeremo perché Valencia è diventata una delle destinazioni preferite dai nomadi digitali e quali vantaggi offre a chi sceglie di vivere e lavorare in questa città.
Tabella dei Contenuti
Cos’è un nomade digitale?
Un nomade digitale è una persona che lavora da remoto utilizzando strumenti digitali, senza essere legata a un luogo specifico. Questo stile di vita permette di combinare lavoro e viaggio, vivendo in città diverse per periodi di tempo variabili. I settori più comuni tra i nomadi digitali includono tecnologia, marketing, design, scrittura, consulenza e formazione online.
Perché il fenomeno dei nomadi digitali continua a crescere?
Il successo dei nomadi digitali è dovuto a una serie di fattori che hanno reso questo stile di vita più accessibile e attraente:
- Avanzamento tecnologico
L’accesso a strumenti digitali sempre più potenti, come piattaforme di videoconferenza, software collaborativi e connessioni internet stabili, ha permesso a milioni di persone di lavorare da qualsiasi parte del mondo. - Cambiamenti culturali nel lavoro
L’accelerazione del lavoro da remoto durante la pandemia del Covid-19 ha inoltre dimostrato a molte aziende che è possibile mantenere alti livelli di produttività anche senza un ufficio fisico. - Desiderio di libertà
Sempre più persone stanno rivalutando le priorità della loro vita. Il desiderio di sfuggire alla routine, vivere in ambienti più stimolanti e trovare un equilibrio tra lavoro e tempo libero ha spinto molti a scegliere uno stile di vita più dinamico. Essere un nomade digitale consente di combinare produttività e avventura, lavorando mentre si scoprono nuovi luoghi e culture. - Riduzione dei costi di viaggio
Molti nomadi digitali scelgono destinazioni dove il costo della vita è inferiore rispetto alle grandi città industrializzate. Questo permette loro di vivere meglio a parità di reddito, investendo in esperienze piuttosto che in affitti elevati o spese inutili. Allo stesso tempo, molte città stanno promuovendo iniziative per attrarre questa nuova categoria di professionisti, offrendo incentivi fiscali, infrastrutture moderne e comunità accoglienti.
Con questa base, il fenomeno dei nomadi digitali non solo rappresenta un cambiamento nel modo di lavorare, ma anche una nuova prospettiva di vita che attrae sempre più persone in cerca di equilibrio tra carriera e benessere personale.
Valencia, una delle mete per i nomadi digitali
Valencia è diventata una meta ambita per i nomadi digitali, e non solo, grazie al suo clima mite, al costo della vita ancora accessibile e alla vivace scena culturale. La città offre un equilibrio ideale tra lavoro e qualità della vita, attirando professionisti da tutto il mondo. Dispone di una rete di trasporti efficiente, spazi di coworking moderni e una connessione internet affidabile, fondamentali per i nomadi digitali. Fortunatamente per i cittadini dell’Unione Europea, compresi noi italiani, lavorare a Valencia come nomade digitale è relativamente semplice, grazie alla libera circolazione. Consigliamo l’articolo che abbiamo dedicato ai coworking a Valencia che creano ambienti dove lavorare che sono stimolanti e ti permettono di fare networking. L’articolo s’intitola “Coworking a Valencia, spazi condivisi, molti servizi e sale riunioni“
In Spagna, la regola stabilisce che se si trascorrono più di 183 giorni (circa sei mesi) nel Paese durante un anno solare, si è considerati residenti fiscali. Questa condizione implica l’obbligo di pagare le imposte sul reddito mondiale e non solo su quello generato in Spagna. Quando una persona fisica ha la residenza fiscale in Spagna? Per rispondere a questa domanda proponiamo questo link che rimanda al sito ufficiale dell’ Agenzia delle Entrate spagnola.
Se ci si trasferisce come nomade digitale a Valencia e nel tempo si comprende che la città è super vivibile, e di conseguenza nasce la voglia di comprare casa per stabilirsi, consigliamo la lettura dell’articolo intitolato “Comprare casa a Valencia – Acquisto immobiliare”. L’articolo, oltre a presentare una panoramica del mercato immobiliare a Valencia, riporta il processo di acquisto di un immobile e approfondisce riguardo la documentazione necessaria e le tasse applicabili alla compera.
