Giardini Reali – Jardines de Viveros

Conosciuti anche come ‘Jardines de los viveros’, giardini dei vivai, i giardini Reali sono una delle attrazioni verdi della città di Valencia, per la loro storia, l’estensione e il disegno che possiedono. Nascono come giardini per il piacere e passatempo del Re arabo del secolo XI
Giardini Reali

I giardini Reali di Valencia, conosciuti anche come giardini “de los viveros”, dei vivai, sono una delle attrazioni verdi della città, per la loro storia, estensione e il disegno paesaggistico che possiedono. Assieme ai giardini del Turia questo spazio naturale verde è tra i più frequentati, sia dai valenciani che da turisti e visitatori. Una passeggiata, un po’ di relax o una buona lettura all’ombra sono tra le attività preferite da svolgere al loro interno, ma sono molti anche gli eventi che questi giardini ospitano, da concerti dal vivo, come quelli celebrati durante la “Feria de Julio”, a mercatini, da appuntamenti gastronomici a vere e proprie fiere, come quella del libro.

I giardini reali ai giorni nostri

Nel XX secolo, i giardini Reali cominciarono a trasformarsi in un parco pubblico, cominciando ad assumere anche il nome di “Jardín de Viveros” per la vicinanza della “Huerta de Vivel”, che fu donata al comune nel 1903 come vivaio di piante ed alberi. I giardini non possiedono un disegno uniforme perché le diverse parcelle sono state acquisite in differenti fasi, per questo motivo apprezziamo spazi ed aree con decorazioni paesaggistiche disuguali. Attualmente il parco è perimetrato da una recinzione che anni fa proteggeva i giardini della Glorieta.

Questi giardini vengono denominati “Reali” perché al loro interno, anticamente, ospitavano il Palazzo Reale. Per ragioni di difesa, la città di Valencia decise di demolire il palazzo prima dell’arrivo delle truppe militari di Napoleone, comandate dal maresciallo francese Suchet. Quest’ultimo personaggio militare fu importante nella storia di Valencia perché diede inizio alla creazione dei giardini “de la Glorieta” e gettato le basi per la realizzazione di quello che oggi conosciamo come “el Parterre”.

Giardini Reali

All’interno dei Giardini Reali, “de viveros”

Una gran quantità e diversità vegetale ci accompagna mentre passeggiamo all’interno dei giardini, si calcolano quasi 170 specie botaniche diverse, tra caducifoglie e sempreverdi, tra conifere e palme. Spazi ampi e verdi, diversi stili di giardinaggio che caratterizzano cespugli e aiuole. Ad attirare l’attenzione la “rosaleda del Doctor López Rosat”, un roseto che occupa più di 8mila metri quadrati, e la spettacolare “Jaracanda mimofolia”, una gran giacaranda, che quando la si trova fiorita sorprende per la sua bellezza.

Fontane e zampilli, statue e busti scultorei non scarseggiano all’interno dell’area occupata dai giardini, anzi, sono veramente molte e per questo stiamo valutando di editare un articolo descrittivo riguardo tutti gli adorni che è possibile trovare all’interno del gran giardino.

All’interno dei giardini reali il visitatore può inoltre usufruire di una grande area giochi per bambini, una pista di pattinaggio intorno al circuito di strade che formano il “Parco di educazione stradale e del traffico”, quest’ultimo utilizzato per insegnare ai bimbi il rispetto della segnaletica stradale.

Bar, chioschi e servizi igienici non mancano. I giardini ospitano attualmente il Museo di Scienze Naturali, di cui consigliamo la lettura dell’articolo a lui dedicato, ed il Centro di Interpretazione del Palazzo Reale e le rovine dello stesso.

Giardini Reali

Cenni storici

Le sue origini risalgono al periodo in cui i musulmani vivevano e regnavano a Valencia, durante il regno del re arabo Abd-Azlz nel secolo XI, il quale fece costruire la propria residenza con i giardini per il piacere personale e passatempo. In seguito, il palazzo ed i relativi giardini continuarono per svariati secoli come residenza dei monarchi della Corona di Aragona.

Ubicazione e curiosità

I giardini sono situati nella parte nord-ovest della città, partendo dal centro di Valencia dobbiamo attraversare il vecchio letto del fiume Turia, i giardini del Turia, e farsi guidare dalle grandi cupole dell’edificio che ospita il Museo delle Belle Arti che si trova nelle immediate vicinanze.

Negl’anni ’60 del XX secolo fu inaugurato, all’interno dei giardini reali, il primo parco zoologico di Valencia, grazie al suo fondatore e direttore, Ignacio Docavo Alberti. Il primo inquilino dello zoo fu un scimpanzé. Come ben sappiamo lo zoo è stato sostituito dal Bioparc, situato nelle vicinanze del parco “de Cabecera” dei giardini del Turia, che è stato inaugurato il 27 febbraio 2008.