Nit de la cremà – Il gran finale

Il fuoco è l’elemento principe di questo evento, le sue fiamme purificano, chiudono un anno e ne aprono un altro. La città brucia in maniera controllata e in un’atmosfera di festa e diversione, ma non mancano le lacrime che accompagnano il finale di un anno di lavoro, di sacrifici e di gran sentimento di aggregazione che descrive ogni commissione fallera. La cremà nello stesso tempo rappresenta il finale di una edizione della festa e l’inizio di quella successiva.
Nit de la Cremà - Las Fallas

Ogni anno, dal 15 al 19 marzo, le strade si riempiono di arte, musica e polvere da sparo per festeggiare Las Fallas, una delle celebrazioni più spettacolari al mondo. Il gran finale di questa festa è la Nit de la Cremà, la notte in cui tutte le fallas, dei monumenti effimeri, vengono bruciate in enormi falò che illuminano la città.

Questo evento segna la fine ufficiale delle Fallas ed è uno dei momenti più emozionanti della festa. Dopo giorni di celebrazioni, suoni assordanti di mascletà, sfilate in abiti tradizionali e spettacoli pirotecnici mozzafiato, il fuoco prende il sopravvento. I maestosi monumenti artistici realizzati in legno, cartapesta e nuovi materiali, che per diversi giorni hanno incantato residenti e visitatori, vengono avvolte dalle fiamme, trasformando Valencia in uno scenario suggestivo e carico di simbolismo.

SUGGERIMENTO: Se non conosciamo la festa Las Fallas, il consiglio è quello di leggere un articolo generico che abbiamo preparato capace di introdurre diversi concetti fondamentali per comprendere la festa. L’articolo è intitolato “Las Fallas – Non sai che cos’è?”.

La Nit de la Cremà non è solo un evento spettacolare, ma un vero e proprio rito collettivo. Il fuoco rappresenta la fine e il nuovo inizio, un modo per lasciarsi alle spalle l’anno passato e guardare al futuro con rinnovata energia. È una tradizione che affonda le sue radici nella storia della città e che continua a emozionare migliaia di persone, tra valenciani e turisti, ogni anno.

Las Fallas sono riconosciute come Patrimonio Immateriale dell’Umanità da parte dell’UNESCO. Se vuoi approfondire e conoscere il processo per arrivare ad acquisire la dicitura di Patrimonio leggi questo articolo intitolato “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità: Las Fallas

Cos’è la Nit de la Cremà?

Come detto precedentemente, la Nit de la Cremà, che si svolge la sera del 19 marzo, è l’evento che segna la fine ufficiale delle Fallas di Valencia. È il momento in cui tutte le fallas, le spettacolari strutture artistiche vengono incendiate in un’esplosione di fiamme e emozione.

L’atmosfera della città cambia completamente: dopo giorni di festa, musica e colori, arriva l’ora della grande purificazione attraverso il fuoco. Le piazze e le strade si riempiono di persone che assistono con stupore a questo rito collettivo.

Come si svolge la Nit de la Cremà?

L’evento segue un preciso ordine e il programma ufficiale comunica che:

  • Alle ore 20:00 – Inizio della Cremà delle Fallas Infantiles
    Le prime a bruciare sono le fallas infantiles, ovvero le versioni più piccole e dedicate ai bambini. Ogni associazione fallera ha la sua falla infantile. Consigliamo di leggere gli articoli generici della festa per meglio comprendere.
  • Alle ore 20:30 – Cremà della Falla Infantil vincitrice
    Si prosegue bruciando la falla infantil vincitrice. Ricordiamo che in base al preventivo di costo dei “monumenti artistici” avviene una divisione in sezioni e categorie, e che vi sono dei giudici che valutano le opere e creano una classifica all’interno di ogni categoria.
  • Alle ore 21:00 – Cremà della Falla Infantil municipale
    In Plaza Ayuntamiento viene dato fuoco alla struttura infantile che non concorre per premi o gagliardetti, è la falla comunale “di tutti”.  Partecipa e da inizio a questa “cremà” la fallera mayor infantil di Valencia e la sua corte d’onore.
  • Alle ore 22:00 – Inizio della Cremà delle Fallas grandi
    Dopo le versioni infantili, tocca alle grandi, che iniziano a essere incendiate contemporaneamente in tutta la città.
  • Alle ore 22:30 – Cremà della Falla vincitrice
    Come per le piccole anche le grandi vengono divise in sezioni e categorie. La vincitrice viene bruciata mezz’ora dopo le altre.
  • Alle ore 23.00 – Cremà della Falla Municipale in Plaza del Ayuntamiento
    L’ultima a bruciare è sempre la falla situata in Plaza del Ayuntamiento, quella grande e simbolica. Qui il sindaco, la Fallera Mayor e la sua corte d’onore e altre autorità locali assistono al rogo, accompagnato da uno spettacolo pirotecnico.

Il ruolo dei pompieri e la sicurezza

Con così tanti fuochi accesi simultaneamente, la sicurezza è fondamentale. I pompieri hanno un ruolo chiave nella Cremà: controllare le fiamme, utilizzando getti d’acqua per proteggere gli edifici vicini e garantire che tutto si svolga in sicurezza.

La realtà degli orari della Nit de la Cremà

Essendo più di 750 roghi, tra piccoli e grandi, distribuiti in tutta Valencia,  è praticamente impossibile bruciare tutte le opere d’arte effimera rispettando gli orari sopra descritti, che contraddistinguono il programma ufficiale della festa, e garantire la sicurezza.

In realtà i pompieri, divisi in gruppi, si muovono da una zona e un’altra seguendo un percorso ben preciso e studiato dalle autorità competenti. Si, vengono bruciati simultaneamente gran parte delle strutture, ma se seguiamo il percorso dei pompieri possiamo vedere anche 4/5 spettacoli diversi nella stessa notte.   

Un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita

Assistere alla Nit de la Cremà è un’esperienza unica. Il contrasto tra la bellezza delle fallas e la loro inevitabile distruzione, il calore del fuoco che si sente sulla pelle, il fragore delle fiamme che si alzano nel cielo… tutto contribuisce a creare un momento magico, carico di emozione e significato.

Molti valenciani vivono questo momento con un misto di nostalgia e attesa: la tristezza per la fine di un’altra edizione delle Fallas si mescola con l’eccitazione di sapere che, il giorno dopo, inizia già il conto alla rovescia per le Fallas dell’anno successivo!

Il significato del fuoco nelle Fallas

Il fuoco è il grande protagonista della Nit de la Cremà, ma il suo significato va ben oltre il semplice spettacolo visivo. Per i valenciani, bruciare le fallas è un rito collettivo carico di simbolismo, un atto di rinnovamento e purificazione che chiude un ciclo e ne apre uno nuovo.

Dalle origini artigianali al grande spettacolo di oggi

Come sappiamo, la tradizione delle Fallas ha origini antiche e si collega agli artigiani e falegnami di Valencia, che la sera del 19 marzo, giorno di San Giuseppe, patrono dei falegnami, bruciavano gli scarti di legno e materiali inutilizzati accumulati nelle loro botteghe. Con il tempo, a questi roghi si sono aggiunti elementi decorativi, fino a trasformarsi nelle gigantesche e complesse opere d’arte che oggi ammiriamo per le strade della città. Leggi l’articolo dedicato intitolato “Origini della festa Las Fallas, una tradizione che si mantiene da secoli

Nonostante l’evoluzione della festa, il significato del fuoco è rimasto lo stesso, distruggere il vecchio per fare spazio al nuovo. È un gesto quasi catartico, un modo per lasciarsi alle spalle ciò che è passato e accogliere il futuro con rinnovata energia.

Il fuoco come simbolo di rinnovamento

Ogni anno, durante la Cremà, la città assiste alla fine di un’opera d’arte effimera, creata con mesi di lavoro ma destinata a essere distrutta. Questa apparente contraddizione è parte dell’anima delle Fallas: il valore non sta nella durata dell’opera, ma nella sua esistenza temporanea, nel suo potere di emozionare, di far riflettere e, infine, di scomparire in un istante.
In questo senso, la NIt de la Cremà rappresenta una sorta di rito di passaggio, una metafora della vita stessa: tutto è destinato a cambiare, nulla è eterno, e proprio per questo ogni momento va vissuto intensamente.

L’emozione della Cremà, un misto di lacrime e applausi

Per chi vive le Fallas con passione, la notte del 19 marzo è un momento di forti emozioni. Mentre le fiamme avvolgono le fallas, si mescolano lacrime e applausi. Da un lato la tristezza di vedere distrutta un’opera d’arte tanto amata, dall’altro la consapevolezza che la festa non è realmente finita, ma sta solo dando il via alla preparazione della prossima edizione.

Molti falleros e falleras passano l’anno intero lavorando alla loro falla, investendo tempo, energie e risorse. Vederla bruciare non è solo un addio, ma un atto di celebrazione, il punto culminante di un percorso che si ripeterà ancora e ancora, sempre con la stessa passione.

Per esperienza possiamo dire che non importa quante volte tu abbia assistito alla Nit de la Cremà, ogni anno è diverso, ogni anno lascia un segno, e ogni anno, il giorno dopo, Valencia si sveglia già pensando alle Fallas dell’anno successivo.