Da un dramma nascono i giardini urbani più grandi di Spagna: Valencia la città del Turia
Una data, quella del 14 ottobre, che risveglia i ricordi di moltissimi valenciani. Purtroppo l’evento che viene ricordato è l’inondazione del fiume Turia del 1957 dove persero la vita diverse persone e furono creati ingenti danni alla città.
Valencia fu fondata dai romani nel 138 a.C. nelle vicinanze della riva del Turia, fiume che, da sempre, ha aiutato a crescere ed a mantenersi viva l’intera città. Nei secoli, le zone limitrofi al letto del fiume Turia, hanno subito diverse inondazioni, ma è con la “gran riada”, cosi viene definito l’allagamento del 1957, che nasce il progetto “plan sur” che come principale attuazione prevedeva la deviazione del fiume fuori della città, oltre che a diversi interventi al sistema idrologico del territorio valenciano.
Un progetto che è cambiato nel tempo grazie alla volontà popolare
Quello che oggi è uno degli orgogli della città di Valencia, nel passato stava per convertirsi in un disegno autostradale che avrebbe reso Valencia una città all’insegna della contaminazione.
Il “Ministero dei Lavori Pubblici” spagnolo propose e pianificò trasformare il vecchio letto del fiume Turia in una grandissima autostrada, che sarebbe stata la prolungazione dell’autostrada Madrid-Valencia arrivando fino al mare. Nei due anni successivi alla presentazione del progetto crebbe una grandissima campagna di protesta da parte dei cittadini, arrivando a bloccare quanto pianificato dallo Stato.
“Non vogliamo grigio, vogliamo verde” era quanto urlato a gran forza dai valenciani.
Per capire meglio quello che è successo, guardiamo il video sotto riportato. Nel video abbiamo riprese dell’antico letto del fiume, l’intervista al Sindaco di Valencia del tempo che descrive e appoggia il progetto autostradale. Il montaggio purtroppo è in valenciano, ma si riesce ad intuire quello che viene detto.
Di fronte alle proteste popolari la prima idea, cioè costruire un’autostrada, fu bocciata. Il progetto cambiò direzione e si decise di trasformare il letto del fiume in dei giardini che ora conosciamo con il nome “Giardini del Turia”. Tutt’ora, quest’ultimo è una grande attrazione non solo per i turisti, ma anche per gli abitanti della città. È possibile “viverlo” utilizzando le strutture sportive all’interno costruite (calcio, rugby, tennis, softball e addirittura baseball e piscine), passeggiando e correndo in mezzo a palme, pini e svariati alberi che rendono il vecchio letto del fiume una grande oasi verde nel centro della città, un ottimo polmone verde per Valencia e per limitare l’inquinamento acustico della città.
Rimandiamo all’articolo intitolato “Giardini del Turia” per conoscere le molte attività che al suo interno vengono svolte.