I giardini di Ayora occupano una superficie di 50mila metri quadrati e si trovano nell’omonimo quartiere. Ha subito molte modifiche nel corso degli anni e, attualmente, si possono vedere diverse zone molto diverse e ben delineate.
La prima di queste è la parte del giardino che circonda la palazzina costruita nel 1900. La seconda è la più grande, ed è costituita da un ampio rettangolo racchiuso da un muro in mattoni a cui si accede grazie a tre cancelli in ferro battuto. Al suo interno molti i pergolati nel roseto, panchine rivestite di ceramica e una fontana pubblica in ghisa risalente all’inizio del secolo. La terza zona è formata da uno spazio aperto, dove è stata installata un’area giochi per bambini, una piscina coperta, un’area sportiva e una passerella centrale molto estesa e dove si possono apprezzare diverse specie vegetali. Quest’ultima zona si trova, in pratica, sopra la stazione metropolitana “Ayora”.
Giardini Ayora, il passato si unisce col presente
L’abbondanza di alberi offre una gran ombra e rende piacevoli i mesi estivi, infatti, anche grazie alle numerose panchine distribuite in tutta l’area, il giardino è molto frequentato. Possiede una gran varietà di esemplari molto diversi, che il visitatore potrà contemplare, tra cui acacie e false acacie, eucalipti, pini canadesi, palme, limoni, aranci, ficus, ibisco, oleandri, altee, mimose, bambù, bouganville, rose, cactus e molti altri.
La zona di Ayora che include il palazzo, commissionato come sontuosa villa ricreativa dal commerciante José Ayora nel 1900 e costruito dall’architetto valenciano Pelegrín Mustieles Cano in stile modernista valenciano, è una delle migliori dimostrazioni di quello che potremmo denominare residenza locale o villa di passatempo.
Uno spazio verde necessario per il quartiere
Il comune di Valencia comprò il territorio, che attualmente occupa il giardino, nel 1976 e cominciò le opere di restaurazione e pulizia del prezioso giardino abbandonato a sè nel corso di molti anni. Nel 1987 la gestione ed il mantenimento passa alla “Fundación Pública Municipal de Parques y Jardines Singulares”, Fondazione Pubblica Municipale di Parchi e Giardini Singolari. Nel 1983 il palazzo, grazie alla nominazione di Monumento Storico Artistico, si salvò dalla demolizione, ottenne il suo mantenimento e rese facile la posteriore restaurazione delle sue facciate.
Luogo di passeggiate e di relax, oltre che zona di passatempo per i bimbi e relativi genitori. Vi si possono trovare anche alcune opere fatte in pietra e ferro battuto. Il nuovo giardino, nel suo insieme, offre grandi contrasti, unisce il passato col presente, aree tranquille con altre di giochi e divertimento. Queste sono parte delle motivazioni per cui la zona è sfruttata da tutti i vicini.
Un video ci permette di apprezzare le diverse zone che compongono il giardino di Ayora.