Il Centro Archeologico Almoina è un grande spazio culturale aperto al pubblico nel 2007. Un museo che copre una superficie di circa 2.500 metri quadrati e ospita gli scavi archeologici effettuati dal Comune di Valencia tra il 1985 e il 2005.
Il museo archeologico si trova nella piazza che prende lo stesso nome, “Plaza de la Almoina”, alle spalle della Basilica e a pochi metri dalla Cattedrale di Valencia. “Almoina”, che in valenciano significa elemosina, era un’istituzione medievale di carattere caritatevole che distribuiva cibo e forniva sostentamento materiale ai più bisognosi della città. L’istituzione esercitava le sue proprie funzioni proprio nella zona di nostro interesse.
La necessità di spazi aperti della città permise la nascita del centro Archeologico Almoina
La demolizione degli edifici che occupavano questo spazio ha portato all’apertura di una grande piazza e in quest’ultima sono avvenuti gli scavi precedentemente citati e che hanno permesso di trovare i resti della città, dalle sue origini romane, ricordiamo che il 138 a.C. fu l’anno di fondazione, passando per il periodo musulmano, visigoto e medioevale.
Praticamente, entrando dalle porte del Centro Archeologico Almoina è possibile percorrere l’evoluzione della città di Valencia dalle sue origini ai tempi di Re Jaime I, che rammentiamo fu il Re che mise fine al dominio arabo nella città di Valencia nel 1238 d.C.
La piazza è caratterizzata da una gran vetrata che funge da pavimento, la quale permette di percepire, da alcuni punti all’interno del complesso archeologico, gli spazi esterni favorendo il dialogo tra i resti archeologici e l’ambiente circostante. Anche al contrario, soprattutto nelle giornate ben soleggiate, è possibile intravedere parte dei resti archeologici del museo.