Torres de Quart

Queste torri erano una delle quattro “porte maggiori” della città di Valencia. Le funzioni, oltre a quelle di difesa, d’entrata e d’immagine della città, erano anche di magazzino e carcere femminile. L’inizio dei lavori di costruzione risale al 1441 e si diedero per terminate nel 1460.
Torres de Quart

Una delle grandi porte della muraglia medioevale: Torres de Quart

Le “torres de Quart” sono state una delle porte della muraglia medioevale cristiana di Valencia, sono orientate verso ovest e rappresentano l’accesso alla città dai paesi che si trovano dell’interno della penisola iberica.
Il nome “Quart” proviene dal latino “at quartum miliarium” che era la distanza alla quale si trovava il paese Quart de Poblet (paese che ha preso il nome anch’esso da questo latinismo).

Le “torres de Quart” erano una delle quattro “porte maggiori” della città di Valencia, furono costruite per sostituire una “porta” già esistente, molto più piccola, perché quest’ultima, alla vista, non dava il giusto valore all’importanza della città. Le altre tre “porte maggiori” della muraglia medioevale erano le “torres de Serranos” (torri di Serrano), la “Porta di San Vincente” e la “Porta del Mar”. Le ultime due nominate non esistono più perché sono state demolite nel 1865 assieme al resto della muraglia cristiana. Interessante la lettura dell’articolo “Curiosità e storia della muraglia di Valencia”.

In stile gotico sono state costruite nel XI secolo

Le “torres de Quart” si trovano all’intersezione tra “calle Quart” e “Calle Guillen de Castro”, sono alte 34 metri, un metro più alte delle torri del Serrano. Possiedono uno stile architettonico gotico arcaizzante. Francesc Baldomar è l’autore del progetto che cominciò a realizzarsi nell’anno 1441 e si concluse nell’anno 1469.
Lo stile delle torri di Quart imita le torri del castello di Castelnuovo che si trovano in Italia a Napoli. Quest’ultime costruite nel XV secolo dall’architetto maiorchino Guillem Sagrera.

Le diverse funzioni che hanno avuto le Torres de Quart

Le torri, nel tempo, hanno assunto diverse funzioni oltre a quelle di difesa, d’entrata e d’immagine della città, come ad esempio, soso state utilizzate come magazzino e come carcere femminile. Nel XIX secolo le torri furono utilizzate come prigione militare da parte del Governo e nell’anno 1931, dopo essere state dichiarate Monumento Storico Artistico Nazionale, furono restituite alla città di Valencia.

Le torri sono visitabili al loro interno e l’ingresso possiede un costo pari a 2 euro dal lunedì al sabato, la domenica e festivi l’entrata è gratuita.