Alla domanda “Quale edificio storico meglio rappresenta la storia della città di Valencia?”, la risposta, per la maggior parte dei valenciani, sarebbe la “Lonja de la seda”. Questo non solo per essere uno dei più bei esempi di architettura civile gotica, anche perché rappresenta il potere economico della città di Valencia alla fine del XV secolo.
La “Lonja de la seda”, bel esempio di architettura civile gotica
Durante il secolo XV Valencia fu una delle principali piazze commerciali del Mediterraneo. L’importanza dell’attività mercantile condusse alla costruzione di grandi edifici pubblici per ospitare le diverse operazioni di scambio e dare sede agli organi necessari per il controllo e gestione del governo mercantile.
Fu considerato insufficiente l’edificio che si trovava nell’attuale “Plaza del Doctor Collado”, dietro l’attuale palazzo, e venne deciso di costruirne un altro, “più imponente, più bello e che doveva dare onore e decoro alla città di Valencia”.
Un palazzo imponente per le operazioni commerciali della città
La “Lonja de la seda” fu costruita tra il 1483 ed il 1548 e si costruì, come abbiamo detto, con l’obiettivo di dare luogo alle numerose operazioni di contrattazione dei prodotti che si commercializzavano nella città. Infatti, al suo interno si riunivano mercanti e commercianti per portare a buon termine le proprie transazioni, principalmente riguardo la seta, poiché la manipolazione di questo materiale possedeva grande importanza in quel tempo tra gli abitanti della città e delle zone limitrofe.
Interessante scoprire le diverse iniziative messe in opera dalla città di Valencia, in questi ultimi anni, riguardo la dicitura “La ruta de la Seda”, una rete di rotte commerciali organizzate a partire dal commercio della seta cinese fin dal II secolo a.C., che si diffuse in tutto il continente asiatico e si consolidò nel XV secolo nei regni ispanici e nel Mediterraneo occidentale.
La “Lonja de la Seda”, Patrimonio dell’Umanità
Dichiarato Monumento storico artistico Nazionale nel 1931 e Monumento Patrimonio dell’Umanità nel 1996 da parte dell’UNESCO. È considerato come il più brillante esempio del periodo gotico civile valenciano. L’edificio è situato in “Plaza del Mercado”, difronte al Mercato Centrale e alla Chiesa “de lo santos Juanes”, ed è diventata un’attrazione turistica che non bisogna perdere quando si arriva a Valencia.
Consigliamo di visitare l’edificio e di richiedere all’entrata anche la audioguida che permetterà di contestualizzare le funzioni e la struttura della Lonja e di conoscere le tante allegorie che gli appartengono, sia all’esterno che all’interno dell’edificio.
Un’altra visita che suggeriamo perché molto interessante e ben proposta, relazionata alla “Lonja de la Seda”, è quella del Museo della Seta. La visita a questo museo ci permette, attraverso un percorso museologico ben realizzato, di conoscere la storia della seta, il suo processo di produzione ed elaborazione e l’aspetto della sua commercializzazione proprio tramite la Lonja. Museo che ha aperto le sue porte dopo una importante e peculiare ristrutturazione dell’edificio che era sede del “Collegio dell’Arte Maggiore della Seta”.
L’edificio del mercato della seta
Possiamo dividere la “Lonja de la seda”, il mercato della seta, in diverse parti:
- Sala delle colonne (Salón Columnario o Sala de Contratación), sala in cui venivano stipulati i contratti di compravendita.
- “Padiglione del Consolato” o “Consolat del Mar”, settore dell’edificio che ospitò il Tribunale omonimo, un’antica istituzione valenciana creata nel 1283 con il fine di trattare e giudicare questioni marittime e commerciali. È stato il primo tribunale commerciale ad essere fondato in Spagna. Il padiglione è composto da un seminterrato, piano terra, sala principale e piano superiore.
- La cappella, nella quale si celebrò la prima messa nel 1499 all’interno della Lonja
- La torre ha una pianta quadrata ed è divisa in più piani. Una delle sue funzioni era rinchiudere i ladri ed i mercanti e commercianti poco onesti fino all’arrivo delle autorità competenti.
- Il giardino conosciuto con il nome di “Patio de los naranjos”, “Giardino degli aranci”.
Vista la vastità di allegorie, elementi decorativi, scudi, gargolle e molto altro, che caratterizzano questo edificio storico della città di Valencia, abbiamo deciso di dedicare ai diversi temi altrettanti articoli descrittivi.
Anche la lettura riguardo la “zona del mercato” risulta interessante per comprendere come, nel tempo, lo spazio in cui si trova la Lonja attualmente è cambiato.