Una delle fontane più conosciute di Valencia è sicuramente la “Fuente del Túria”, la fontana che si trova in “Plaza de la Virgen” sia per il significato simbolico che possiede sia per essere situata in una delle piazze di maggior affluenza della città. Nella piazza si affacciano anche altri monumenti ed edifici importanti, che caratterizzano Valencia per la loro storia, architettura e valore rappresentativo, come la Cattedrale, la Basilica ed il palazzo della “Generalidad Valenciana”.
Fontana del “Rio Turia” nella “Plaza de la Virgen”
In molti pensano che la fontana rappresenti Dio Nettuno, divinità delle acque e delle correnti della religione romana, ma non è così. La fontana possiede una vasca con assi disuguali nel cui centro, sopra un piedistallo è collocato in posizione distesa, ma con il torace sollevato, un uomo barbuto che rappresenta il fiume Turia, le cui acque hanno da sempre sostenuto la vita dei valenciani.
La statua principale sostiene un “corno dell’abbondanza” pieno di frutta che indica i tempi antichi di ricchezza della città e della campagna valenciana. Attorno troviamo otto statue di figure femminili, tutte con un’anfora in mano, dalla quale esce acqua, che rappresentano le otto “acequias”, gl’otto canali d’irrigazione che ricevono l’acqua direttamente dal fiume Turia con la finalità d’irrigare la campagna valenciana.
Per comprendere meglio l’esistenza di queste raffigurazioni si consiglia di leggere l’articolo “Tribunal de las Aguas” che descrive le origini ed il funzionamento del più antico Tribunale d’Europa.
Cenni storici e caratteristiche
La fontana fu inaugurata nel 1976 e lo scultore di quest’opera è Manuel Silvestre Montesinos conosciuto anche come “Silvestre de Edeta”, le otto figure femminili sono in bronzo mentre il resto è di pietra.
Se si osservano le raffigurazioni femminili presenti nella fontana notiamo che alla base riportano cadauna il nome della “acequia” a cui fanno riferimento, al canale d’irrigazione a cui si riferiscono, oltre che ad essere tutte completamente differenti nella postura.
Nella foto sottostante possiamo notare la rappresentazione delle “acequias” di “Benager y Faitanar”, “Quart”, “Favara” e “Rovella”.
In questa invece la rappresentazione delle “acequias” di “Tormos”, “Mestalla”, “Mislata” e “Rascanya”.