La “plantà” è l’evento fallero che mette fine al montaggio della propria falla, per metterla in mostra ed esporla agl’occhi dei valenciani e dei visitanti.
I monumenti artistici piccini si finiscono di realizzare la notte tra il 14 e il 15 di marzo, infatti da regolamento alle 8 del mattino del 15 l’opera deve essere terminata. Per l’occasione i membri della falla sono presenti nella loro demarcazione territoriale e dopo aver cenato ci si mette al lavoro per finire, pulire e preparare la falla infantil.
Invece, per quanto riguarda il monumento artistico grande, la plantà, si realizza la notte tra il 15 e il 16 di marzo. Alle 8 del mattino del giorno 16 l’opera deve essere terminata e pronta a sottomettersi al giudizio dei giudici. Anche in questo caso, dopo la cena conosciuta con il nome di “sobaquillo” ci si mette tutti assieme al lavoro.
Con la “Plantà” si dà inizio al gran finale della festa
In passato la falla veniva montata interamente durante la giornata della plantà, ma l’evoluzione dei materiali, le nuove tecnologie e l’arte degli artisti falleros hanno portato ad una crescita sostanziale dei volumi delle opere e della loro complessità. Per questo motivo i monumenti artistici si comincia a montarli già parecchi giorni prima e solo gl’ultimi ritocchi vengono lasciati al giorno della plantà.
Dimensioni monumentali delle fallas
Le dimensioni monumentali, che oggigiorno possiede una falla, costringono l’artista fallero ad utilizzare gran camion per trasportare i componenti che formano il monumento, dalla propria officina al luogo della demarcazione fallera, e gru per innalzare, pezzo dopo pezzo, il corpo centrale. Si può arrivare ad avere strutture di 20 metri d’altezza.
È una notte particolare, si comincia a sentire la festa, soprattutto all’interno del mondo fallero. Molte persone escono nei vari quartieri a vedere come sono le “Fallas”, si nota la voglia di vederle in piedi, e si sente l’emozione che cresce mano mano che il monumento prende forma.
Si consiglia, per meglio capire, la visita al museo dell’artista fallero che si trova presso il quartiere conosciuto con lo stesso nome.
Un buon metodo per comprendere questo atto e l’intera festa Las Fallas è la lettura del fumetto “Piero Viajero”.