La bandiera della Comunità Valenciana: la Real Senyera

La bandiera della Comunità valenciana, chiamata Real Senyera, viene descritta nello Statuto d’Autonomia della Comunità Valenciana: è composta da quattro bande rosse sopra uno sfondo giallo, coronata, con la corona d’Aragon, sopra una frangia decorata azzurra nel lato dell’asta.
La bandiera di Valencia - La Senyera

Una bandiera è simbolo d’identità, di coesione e di appartenenza, sia che venga utilizzata per indicare una nazione, una città, una società sportiva, etc. La bandiera di Valencia, o meglio della Comunità Valenciana, di cui Valencia è la città Capoluogo, è conosciuta con il nome di “Real Senyera”, “Senyera Coronada” o semplicemente “Senyera”.

La “Senyera”, bandiera di Valencia, della Comunità Valenciana

La bandiera viene descritta nell’articolo numero quattro dello Statuto d’Autonomia della Comunità Valenciana, approvato nel 1982, riformato e riapprovato nel 2006. È composta da quattro bande rosse sopra uno sfondo giallo, coronata con la corona Aragonese, sopra una frangia azzurra nel lato dell’asta.

Cenni di storia per comprendere la nascita della bandiera di Valencia

Come abbiamo visto parlando dell’emblema di Valencia, fu Re Pedro IV “il Cerimonioso” a concedere a Valencia il privilegio di fregiarsi dei colori e della corona Reale di Aragona. Già a quel tempo, si parlava di “Señera” intendendo uno stendardo con nove strisce orizzontali, quattro rosse e cinque gialle.

Un simbolo araldico che si è evoluto nel tempo fino a prendere la forma di una bandiera, con la corona aperta e stilizzata sopra le 4 barre rosse su sfondo dorato, giallo. Nel 1449 viene deciso di sostituire l’antica “señera” (il famoso “Pendón de la Conquista” di cui si può apprezzare una riproduzione nel museo storico municipale), causa l’avanzato stato di deterioramento in cui si trovava, con una nuova, simile, ma con corona.

La bandiera della Comunità Valenciana al giorno d’oggi

L’attuale bandiera, che è utilizzata durante gli atti delle feste e delle commemorazioni storiche, risale al 1928, quando si decise di fabbricarne una nuova in relazione al mal stato in cui si trovava l’anteriore del secolo XVI.
Eduardo Sanchis Romero, realizzatore della bandiera, ne fece altre due identiche, una fu portata in Francia per essere depositata nella tomba di Vicente Blasco Ibañez (famoso scrittore valenciano) e l’altra depositata dal 1969 presso il “Collegio d’Arte Maggiore della Seta”, attuale sede del museo della seta.

La bandiera di Valencia: un simbolo di appartenenza per i valenciani

Caratteristiche:

  • Possiede un peso di quasi 18 kg, cinque dei quali corrispondono al puntale (che è la parte superiore del pennone) che rappresenta il “rat penat”, cioè il pipistrello. Se leggi l’articolo riguardo lo stemma della città di Valencia, scoprirai le motivazioni della presenza del pippistrello nell’emblema della città.
  • Il pennone ha un’altezza di 3,30 metri e la bandiera misura 2,5 metri per 1,55. Nel 2008 è stato restaurato e pulito il puntale, per riportarlo al colore e alla brillantezza originale.

Uno degli atti, in cui è possibile notare il sentimento di appartenenza ad una stessa bandiera da parte dei valenciani, è la “Bajada de la Real Senyera”, cioè la “solenne discesa” della bandiera. Dal terrazzo del palazzo del Comune, nel giorno della Festa della Comunità Valenciana, il 9 di ottobre, la bandiera viene calata in piedi per rispettare le parole indette dal Re del tempo “questa bandiera non deve abbassarsi ed inclinarsi davanti a niente e a nessuno”. Leggi l’articolo riguardo questa gran festa e conosci le peculiarità degli eventi che la contraddistinguono.

Questo un video che rappresenta l’evento sopra descritto:

Leggi l’articolo riferito alla festa del 9 ottobre, giorno della Comunità Valenciana, per meglio capire i differenti atti che si svolgono durante tutto il corso della giornata. E leggi, per curiosità, anche l’articolo che parla della Mocadorà, tradizione popolare della città di Valencia. Questo un altro video riguardo la “Subida de la Senyera”.